Oasi Gay

Vincenzo Patané
Oasi gay
Miti & titani della cultura omosessuale e lesbica


cm 16,5 x 23, pp. 356

28,00

In questo libro, Vincenzo Patanè ha raccolto più di ottanta suoi articoli apparsi su Babilonia – la mitica rivista gay, nata nel 1982 – su cui ha scritto per quindici anni.
Babilonia, alla quale collaborarono alcune fra le migliori firme del giornalismo gay italiano, per anni caratterizzò fortemente la realtà gay e lesbica del nostro paese, fondendo sapientemente temi di cultura con altri di attualità e di intrattenimento, proponendo così la più definita e attendibile immagine dell’omosessualità in Italia lungo l’arco di più di vent’anni.
Gli articoli sono raggruppati in dieci capitoli, che segnano dei percorsi ben definiti: “L’Universo gay”, “I Titani”, “Donna”, “Il Corpo & il Nudo”, “Arte, Fotografia & Cinema”, “Letteratura & Mitolo_gia”, “Il Mediterraneo omoerotico”, “Il Mito dell’Oriente”, “L’Ame_rica” e “Lo Sport”. In questa maniera vengono affrontati alcuni dei temi più importanti della cultura gay e alcuni fra i suoi massimi protagonisti, come Constantinos Kavafis, Marguerite Yourcenar, Tom of Finland, Pier Paolo Pasolini, Robert Mapple_thorpe, Pedro Almodóvar, Martina Navratilova, Michelangelo, Francis Bacon, David Hockney, Michel de Montaigne, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Marcel Proust, Thomas Mann, André Gide, Le Mille e una notte, Andy Warhol, Greg Louganis, Paul Cadmus, Saffo, Rainer Werner Fassbinder, Frida Kahlo, Henry Scott Tuke, Aubrey Beardsley, Yannis Tsarouchis, Pierre et Gilles, Walt Whitman, Bruce Weber, Keith Haring e tanti altri. Inoltre ci sono interviste a personaggi di rilievo come Federico Zeri, Altan, Gianni Clerici, Derek Jarman e Alessandro Golinelli.
Il libro è non solo un contributo alla ricostruzione della storia della cultura gay, ma si propone anche come un libro utile per i tanti che invano cercano di trovare informazioni, generalmente taciute nei testi più diffusi, sull’omosessualità di tanti personaggi, più o meno celebri.
Oasi gay: un’oasi che può servire più che mai per capire come la visione del mondo omosessuale, pur repressa e discriminata, finisca poi col colorare non poco la vita quotidiana di tutti, gay e non.
Due indici – dei personaggi trattati e un altro raggruppato per argomenti – aiutano il lettore a reperire agevolmente le informazioni fra le numerose messe a disposizione.

Vincenzo Patané nato ad Acireale, ma napoletano per essenza e per cultura – insegna Storia dell’Arte a Venezia. Giornalista, critico cinematografico ed attivista gay, dopo aver collaborato per anni alla rivista Babilonia e al sito Terence, dal 2004 scrive su Pride e sul sito www.culturagay.it.
Ha scritto numerosi libri: Ebano Nudo (1982), Cinema & Pittura (1992), A qualcuno piace gay (1995), Derek Jarman (1995), Shakespeare al cinema (1997), Arabi e noi – Amori gay nel Maghreb (2002), L’altra metà dell’amore – Dieci anni di cinema omosessuale (2005) e 100 classici del cinema gay – I film che cambiano la vita (Cicero, 2009). È inoltre autore dei saggi “L’omosessualità nel cinema americano 1987/1998” e “Breve storia del cinema italiano con tematica omosessuale” (in Lo schermo velato di Vito Russo, 1999), “L’immaginario gay & il cinema” (in We Will Survive!, 2007) e “L’omosessualità nel Medio Oriente e in Nord Africa” (in Vita e cultura gay – Storia universale dell’omosessualità dall’antichità a oggi, Cicero, 2007). Nel 2000 è stato protagonista del documentario A qualcuno piace gay, diretto da Anton Giulio Onofri, che, ispirandosi al suo omonimo libro, ripercorre il cinema italiano a tematica omosessuale. È stato in giuria nei festival gay di Torino (2003), Barcellona (2007) e per il Queer Lion Award di Venezia (2007).
Attualmente sta lavorando a una biografia di Lord George Gordon Byron: L’estate di un ghiro – Intorno a Lord Byron: la vita, i viaggi, gli amori, le opere.