Stop Movie

Cristina Zanetti
Stop Movie
L’ingrato compito
di vivere al passato


cm 14 x 21, pp. 248

16,00

La fine può essere un nuovo inizio. La morte della madre, incipit del romanzo, separa con un segno netto il tempo del prima e del dopo. è finito il lungo, faticoso, claustrofobico percorso familiare e può finalmente iniziare la nuova vita della protagonista. Destinazione? Ignota. Non importa la meta, quello che conta è il viaggio.
La madre (feroce e ancestrale genitrice), il padre (grigio testimone), Marina (potenza solare della vita), Gioia (la sorella-coscienza), Virginia (un’ipotesi temeraria): attrici e attori entrano ed escono dalla scena in un fluire della narrazione pervasa da una faticosa sofferenza, ma anche da una scatenata autoironia, che ci accompagna senza farci distrarre in un lungo processo di rinascita. Una rinascita che la porta a rincorrere la propria identità: dopo un passato eterosessuale scopre la sua dimensione che, di lì in avanti, la prende totalmente: incrocia la sua vita e il suo impegno con l’universo di sole donne cui si sente, finalmente, di appartenere.
Ma a un certo punto tutto le crolla addosso: la nuova vita, che aveva così tenacemente costruito, perde di senso e la nuova sconfitta si materializza nella fine dell’amore. Senza Marina, la sua nuova nutrice, che le aveva consentito di aprirsi alla vita, ora deve spingersi al largo da sola. Le probabilità che ha di cavarsela equivalgono a premere lo stop. Fermare per sempre il film che la sua memoria continua a girare, scena dopo scenan.

Cristina Zanetti (Bologna 1953), laureata in filosofia, ha praticato diverse discipline artistiche. In più occasioni si è esibita in pubblico, sia come solista sia in gruppo, con sue canzoni o pescando da un vasto repertorio. Poi la svolta che la vede immersa in una delle esperienze più lunghe ed esaltanti: l’organizzazione del Festival Immaginaria (www.immaginaria.org), in cui lavora alla selezione e programmazione dei film. Realizza in quel periodo il cortometraggio di fiction Cortomiraggi (2001), proiettato in diversi festival internazionali.